>Non è un paese per vecchi.
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Moss trova una cartella contenente milioni di dollari sul luogo dello scontro tra trafficanti di droga messicani.
Da qui comincia un percorso senza respiro al confine tra Texas e Messico nel quale Moss cerca di sfuggire alla caccia scatenata dal suo ritrovamento.
Emerge la figura di Chigurh spietato killer, che uccide , senza pietà, chiunque gli capiti a tiro.
Il libro non concede pause dipingendo in modo diretto la realtà della lotta per il dominio del marcato della droga ai confini del Messico, nella quale l’unico motore è il denaro e il potere, realtà, che hanno assunto dimensioni infinite di fronte ai quali la legge si dimostra del tutto impotente, limitandosi ad una mera conta dei morti.
I vecchi non riconoscono più il loro Paese, se durante la loro giovinezza si parlava, ci si aiutava, ci si conosceva e oggi si ammazza senza motivo padri di famiglia, ragazzi, ragazze, madri e ciò che ha rovinato tutto è la droga, maledetta metastasi che ha distrutto l’essenza di una nazione
Un libro che pur lasciando l’amaro in bocca, offre lo spunto per riflettere sulla brutta piega che hanno preso gli eventi nella nostra vita di tutti i giorni
http://oknotizie.alice.it/go_frametop.html.php?us=us=797040391b764611
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25 febbraio 2009 a 16:47
>Se hai visto anche il film, sapresti farmi un raffronto?NON E’ UN PAESE PER VECCHI